Indifferenza sociale. Ad Assago le persone non si salutano
Incredibile dove siamo arrivati, ad Assago, comune dell'hinterland milanese, i cittadini vogliono una giornata nazionale del saluto spontaneo, ma capiamone le motivazioni.
Assago, comune lombardo noto per aver deciso di non applicare le tasse dell' Imu e della Tasi, sia per virtuosità (è il terzo Comune della Regione Lombardia) e per i servizi a basso costo a favore dei propri cittadini, finisce questa volta nel mirino dei sociologi e degli psicologici che studiano i fenomeni di massa, per essere un Comune dove i propri cittadini non si salutano se si incrociano.
A metterlo in luce è un profilo facebook "Bar Assago", aperto da alcuni cittadini che vivono nel Comune del sud Milano, che lamentano che i propri concittadini, se si incrociano, non si salutano e lo fanno appositamente. Purtroppo non succede solo ad Assago, è un pessimo fenomeno che dilaga ma almeno qui se ne sono accorti e hanno dato il via ad una proposta, seppur discutibile, per metterci una pezza.
"Ci si incontra per strada - dice un cittadino - e le persone abbassano la testa, fanno finta di nulla, restano nel loro snobismo."
Un gruppo di cittadini stufi di questo comportamento ha pensato, nei prossimi giorni, di bussare alla porta del Sindaco, ora Onorevole , Graziano Musella, è di proporre la prima giornata nazionale del saluto spontaneo. Chissà se il Sindaco avrà il tempo di riceverli e di onorarli di un bel saluto caloroso!!!
L'iniziativa ha, senz'altro, una connotazione di carattere sociale di grande rilevanza in quanto inviterebbe tutti i cittadini, almeno per un giorno, ad instaurare una relazione cordiale tra di loro, mediante un semplice saluto. Tale iniziativa, di rilievo socio-umanitario, diventa motivo di riflessione in merito ad una problematica che esige di essere approfondita, ossia l'indifferenza sociale.
Non vi è dubbio che l'indifferenza è una piaga sociale, al pari di altre, ampiamente diffusa in tutti i Comuni e non solo, che può ingenerare depressione in chi viene escluso, in chi subisce l'umiliazione di un saluto negato. Assago, che si batte da tempo per i diritti sociali, potrebbe accogliere favorevolmente questa iniziativa innovativa e promuoverla. Cosa costa in fondo un saluto?
Un saluto spontaneo è sinonimo di accoglienza e di grande civiltà, magari accompagnato da un sorriso, quando ci si imbatte per strada in un viandante, in un vicino di casa, nei genitori dei giovani che frequentano le stesse scuole dei propri figli ed anche in persone che non si conoscono.
Se la proposta sarà accolta, almeno per un giorno all'anno, chi si incontrerà, forse, sentirà il dovere morale di salutarsi reciprocamente.
Ai posteri un caloroso saluto!!!