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Il mio post covid: la ripresa, le cure al Niguarda e il ritorno in Sicilia

calogero 2A pochi mesi di distanza dal ricovero presso l’ospedale Niguarda di Milano, torna a trovarci Calogero che ha vissuto l’esperienza del Covid mentre stava per diventare papà

Come stai in questo momento? Come sta andando la ripresa fisica e mentale?

La mia ripresa è stata buona tutto sommato, ho potuto fare lo smart working e quindi passare più tempo in famiglia coccolandomi così i figli tra cui il piccolo che è nato durante la pandemia.

Fisicamente qualche strascico lo sento, ma questo virus purtroppo non ha risparmiato nessuno e anche se sono qui a parlarne, un po’ fisicamente ma anche mentalmente ne ho risentito tanto.

Ci avevi accennato che avevi affrontato il ricovero all'ospedale Niguarda di Milano.  Come ti stai trovando con le cure?

Il Niguarda mi è stato molto vicino non solo durante il ricovero durante covid, ma anche in questo momento in quanto garantisce alle persone che sono state curate nella loro struttura, un’assistenza di cure post covid presso l’ospedale stesso e a Villa Marelli (struttura distaccata del Niguarda).

Il tutto a titolo completamente gratuito. Senza nessun costo. Avrei potuto spendere fino a 350 euro per alcune visite necessarie per avere un quadro della mia salute e invece mi garantiranno trimestralmente un monitoraggio post covid fino a quando non confermeranno la mia completa guarigione e questo è davvero importante.

Come immagini il tuo ritorno in Sicilia, dopo tanti mesi?

C’è tanta attesa per il ritorno, i miei genitori stanno aspettando di conoscere il nipotino. Purtroppo non sono potuti venire con il lockdown.  

Tornare nella mia terra è come una medicina perché ho accumulato stress, pensieri che mi hanno fatto perdere lucidità. Faremo una festa per il battesimo del nostro bambino, che sarà ‪il 25 luglio e abbiamo scelto appunto Palermo. Questa festa sarà sua ma anche mia, nostra, sarà una festa per tutta la mia famiglia visto tutto quello che abbiamo passato.calogero ritorno in sicilia

Personalmente ho un po’ di ansia e preoccupazione visto che torno al sud dove il covid per fortuna è stato percepito in maniera differente che al nord e quindi sarà strano vivere questo periodo sociale sotto tanti punti di vista: quasi assenza di mascherine indossate, assembramenti con distanza sociale azzerata...

Sentirò il calore della mia terra sperando che trovi però oltre al sentimento anche la ragione, una consapevolezza della mia gente di questa pandemia che ancora non è passata.

Mai abbassare la guardia da nord a sud appunto.

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