Il Bosco Verticale a Milano: quasi 1.000 specie di piante
Tra i progetti di riqualificazione urbana ed architettonica di Milano, rientra il recente "restyling" di Porta nuova che si estende ai quartieri Garibaldi, Isola e Varesine.
Protagonista indiscusso e premiato di questo progetto è il cosiddetto Bosco Verticale inaugurato ad ottobre 2014.
Si tratta di due torri residenziali di cui la maggiore alta 111 metri (chiamata Torre E) con 27 piani e la minore alta 78 metri (chiamata Torre D) con 18 piani.
La peculiarità di questi edifici è di ospitare quasi 1.000 specie di piante che puntellano le terrazze dal primo sino all'ultimo piano, formando un tutt'uno armonico con l’edificio. Il bosco verticale è infatti, un mix tra l'elemento architettonico e quello naturale, un esempio di arte contemporanea in cui elementi dissonanti si fondono in modo inaspettato.
Progettato da Boeri Studio, Bosco Verticale ha creato una sorta di ecosistema naturale in cui il verde si mescola ai confort di abitazioni ipertecnologiche.
Le torri sono state, pensate per offrire le migliori prestazioni di sostenibilità ambientale, per assicurare i più elevati standard di benessere ai suoi residenti, per regalare straordinarie prospettive a chi le abita e per porsi come un landmark cangiante per Milano: il loro manto, rinnovando i colori con l’avvicendarsi delle stagioni, offre all'intera città magnifici panorami.
La conservazione nel tempo del valore comune del verde di Bosco Verticale è garantita da un sistema di gestione condominiale di regolari interventi di manutenzione.
La gestione centralizzata di tali interventi permette di conservare forma e salute del verde,
assicurando un’ottimizzazione complessiva delle risorse.
Questa icona del nuovo quartiere è stata insignita del premio International Highrise Award 2014: "Il premio che è stato assegnato al Bosco Verticale rappresenta un riconoscimento all'innovazione nell'ambito dell'architettura - ha detto Boeri -. È un invito a pensare all'architettura come un'anticipazione del futuro per ognuno di noi, non solo come l'affermazione di uno stile o di un linguaggio. Il Bosco Verticale è una nuova idea di grattacielo, in cui alberi e umani convivono. È il primo esempio al mondo di una torre che arricchisce di biodiversità vegetale e faunistica la città che lo accoglie".
Un’associazione che ricorda i canoni dell’arte rinascimentale, dell’uomo vitruviano in cui l’indagine scientifica e l’operare artistico quindi l’uomo vengono concepiti come attività complementari, in cui l’uomo viene posto al centro come unità di misura architettonica.