Fontana: Lombardia ufficialmente in zona gialla da domenica 13 dicembre

Venerdì 11 dicembre ci sarà il prossimo report sulla pandemia da covid-19 a cura del Cts (Comitato tecnico scientifico), poi il ministro della Salute firmerà l'ordinanza, sabato sarà pubblicata e domenica entrerà in vigore.
Lombardia in zona gialla
Passare dalla zona Arancione alla zona Gialla comporta una serie di allentamenti delle misure anti-Covid. Il governatore ha commentato il bollettino Covid giornaliero puntando l'attenzione sulla diminuzione del numero di pazienti nei reparti ordinari e intensivi "grazie ai comportamenti virtuosi di tutti i lombardi, che ancora una volta ringrazio. Esorto tutti a continuare su questa strada di responsabilità quotidiana che consente di tenere sotto controllo il virus".
Da zona arancione a zona gialla: quando cambia e quanto dura
L'ordinanza entrerà in vigore domenica 13 dicembre e durerà una settimana circa, ossia fino a domenica 20 dicembre compresa. Dal 21 dicembre e fino al 6 gennaio 2021, infatti, tutte le regioni in zona Gialla risentiranno delle misure del Dpcm varato settimana scorsa dal Governo: i confini regionali torneranno quindi ad essere invalicabili e nei tre giorni festivi (Natale, Santo Stefano e Capodanno) lo saranno anche i confini dei Comuni.
In tutto il periodo, comunque, resterà il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.
Cosa cambia
Essere in zona di rischio moderato comporta libero spostamento tra i Comuni e tra le Regioni che si trovano in fascia Gialla.
Un'altra differenza consiste nella riapertura dei ristoranti e dei bar fino alle ore 18, rimane il servizio d'asporto fino alle ore 22, mentre per quanto riguarda la consegna a domicilio non ci saranno più limiti d'orario.
Per i centri commerciali è prevista la chiusura nel fine settimana degli esercizi commerciali, restano aperti supermercati, farmacie, tabacchi, edicole.
È possibile svolgere attività motorio e sportiva individuale all'aria aperta anche presso centri e circoli sportivi, evitando però l'uso degli spogliatoi. Chiusi ancora palestre, piscine, centri benessere e termali, centri ricreativi e sociali, sospesi teatri, cinema, musei.
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