Dall'Albania a Legnano: la storia vera di Francesco Kolnikaj, tra coraggio, lavoro e integrazione
Questa non è una storia inventata, ma una testimonianza reale. Quella di Francesco Kolnikaj, un uomo che ha trasformato un inizio difficile in una vita di successi, attraverso la determinazione, il lavoro e il coraggio di ricominciare. Il suo racconto vuole essere un faro di speranza per chi oggi sogna una nuova opportunità.
L’inizio di tutto: perché ha lasciato l’Albania?
"Ho deciso di lasciare l'Albania a 16 anni perché sentivo, con la forza di quell'età, che il mio paese non offriva le opportunità che sognavo per il mio futuro. Fu una suora a suggerirmi di tentare la fortuna in Italia, dove fortunatamente i fratelli di mio padre avevano già trovato la loro strada. Nonostante la comprensibile opposizione iniziale dei miei genitori, spinto dal desiderio di una vita diversa, trovai un gruppo che si offrì di portarmi in Italia per 3500 euro. Ricordo ancora oggi la durezza e i pericoli di quel viaggio: in sei, stretti quasi a soffocare nel bagagliaio di una macchina, ricordo le mie preghiere al cielo, il mio compagno di viaggio che darei non so cosa per poter rincontrare e poi km e km di strada a piedi per boschi e foreste dietro ad un pastore minaccioso che si perdeva in continuazione. Una realtà diversa dalle promesse iniziali. Ma una volta arrivato qui, a dispetto di tutto, ho intravisto concretamente una seconda possibilità di vita."
Le opportunità dell’Italia oggi, secondo chi ce l’ha fatta
"Credo fermamente che l'Italia offra ancora molte opportunità a chi ha il coraggio di impegnarsi con onestà e passione. La vedo come una grande casa accogliente dove, se esprimi i tuoi desideri con dedizione e fatica, puoi trovare il sostegno necessario per realizzarli. A livello lavorativo le possibilità esistono, ma è fondamentale approcciarsi con un atteggiamento positivo e guardare con attenzione agli esempi di chi, con il proprio impegno, ce l'ha fatta. L'Italia è una terra che ti fa crescere non solo professionalmente, ma anche interiormente, e in questo senso anche il volontariato può rappresentare un'esperienza formativa preziosa."
🏗️ Da manovale a imprenditore: il percorso lavorativo
"La mia professione è nata da una necessità concreta: quella di lavorare per costruirmi un futuro. Ho iniziato come manovale, facendo la gavetta. Poi, a soli 18 anni, ho deciso di aprire la partita IVA, credendo nelle mie capacità e nel mio desiderio di fare. Da lì ho fatto crescere la mia attività edile, passo dopo passo, cercando sempre nuove sfide, assumendomi le mie responsabilità e credendo fortemente nel valore del lavoro di gruppo. Ai giovani, spesso sento di dire di non arrendersi alle lamentele e di evitare l'arroganza, perché ogni giorno si può imparare qualcosa di prezioso anche dalle persone più semplici. Il mio lavoro oggi mi dà grandi soddisfazioni, non solo a livello economico, perché mi permette di aiutare la mia famiglia, ma anche a livello personale, perché è qualcosa che mi appassiona profondamente. Guardando al futuro, mi piacerebbe avviare iniziative anche in altri settori, senza mai perdere di vista la serietà e l'impegno che metto nel mio lavoro principale."
⚠️ Le difficoltà da superare per chi avvia un’attività in Italia
"La sfida più grande, all'inizio, è stata superare la sfiducia di chi non credeva nel mio passaggio da dipendente a imprenditore. Mi sono sentito solo in quel momento, ma paradossalmente questa difficoltà mi ha reso ancora più determinato e forte. Ho dovuto affrontare anche il pregiudizio legato alla mia provenienza, ma con l'impegno costante e la serietà nel mio lavoro ho dimostrato le mie competenze. Oggi sono orgoglioso di dire che la mia azienda è multiculturale, e vedo questa diversità come una grande ricchezza."
🌱 Il consiglio ai giovani stranieri
"Il consiglio più sincero che posso dare a questi giovani è di essere innanzitutto persone perbene, di rispettare sempre le regole del paese che li accoglie, di portare con sé la determinazione che li ha spinti a partire e di cercare di diventare un esempio positivo nella comunità. Nei momenti di difficoltà, che inevitabilmente arriveranno, è fondamentale non arrendersi, insistere e credere nei propri sogni. La semplicità, l'umiltà e l'essere sempre se stessi sono qualità fondamentali per costruire qualcosa di duraturo."
🔮 I progetti futuri di Francesco
"Nel futuro voglio continuare il mio lavoro con la stessa competenza e onestà che mi hanno guidato finora, cercando sempre di migliorare i servizi che offro e di assumere personale capace e motivato. Mi piacerebbe partecipare attivamente a iniziative che riguardano la sicurezza sul lavoro e il costo del lavoro qui a Legnano, creando una rete di collaborazione tra imprenditori. Ho anche in mente di avviare nuovi progetti edilizi che possano contribuire ad accogliere al meglio i nuovi residenti della città. E, come dicevo, in futuro non escludo di esplorare anche altri settori, sempre mantenendo la serietà e la professionalità che contraddistinguono il mio lavoro principale. Infine, ci tengo a ringraziare la città di Legnano per l'accoglienza che mi ha riservato e per avermi dato l'opportunità di crescere come uomo e come imprenditore."
Ringraziamo Francesco Kolnikaj per aver condiviso la sua storia. Il suo percorso è un esempio concreto di integrazione, impegno e speranza. Un invito a tutti a non smettere mai di credere nei propri sogni, anche quando tutto sembra difficile. In bocca al lupo per i suoi progetti futuri.