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Conte firma il nuovo Dpcm: ecco le misure restrittive incluse

  • Michele Canziani
Il Premier Conte ha firmato il nuovo Dpcm
Giuseppe Conte ha firmato il provvedimento che entrerà in vigore venerdì 4 dicembre 2020 e sarà valido sino ai primi di gennaio; dopo innumerevoli ipotesi fatte quotidianamente dai giornali, ecco le norme in esso contenute. Il Premier ha presentato il provvedimento in conferenza stampa in serata dopo le 20, nelle prossime ore sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Nuovo Dpcm: dal 4 dicembre e per tutte le festività

Il nuovo Dpcm è stato approvato oggi e a partire da domani venerdì 4 dicembre avrà una durata all'incirca di 50 giorni, ci accompagnerà durante le feste natalizie disciplinandole con le limitazioni necessarie per riportare la curva del contagio e il tracciamento sotto controllo.

Misure in contrasto al Covid

Come ogni venerdì, domani avverrà il monitoraggio settimanale, il ministro Speranza firmerà nuove ordinanze che entreranno in vigore da domenica 6 dicembre e riguarderanno probabilmente il passaggio nella fascia gialla di molte Regioni.
Secondo i criteri messi a punto dal Governo in collaborazione col Comitato Tecnico Scientifico (onde evitare o almeno mitigare una terza ondata nei primi mesi del 2021) per il periodo delle festività l'Italia è stata pensata come una grande “zona gialla rafforzata”: ossia il principio cardine del Dpcm è e rimane la massima cautela.

Spostamenti

Ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, dal 21 dicembre al 6 gennaio saranno vietati anche gli spostamenti fra le Regioni della fascia gialla; nei giorni 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021 le limitazioni agli spostamenti riguarderanno anche tutti i Comuni del nostro Paese (quindi in quei singoli giorni non sarà possibile uscire nemmeno dal proprio Comune).

Coprifuoco 

Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino per tutto il periodo incluso nel Dpcm (il 1° dell'anno il coprifuoco sarà esteso sino alle 7 di mattina). I sindaci potranno intervenire decidendo la chiusura di strade e piazze per evitare assembramenti. 
Rimarranno chiusi i cinema, i teatri, i musei e le palestre sino all'Epifania. Le biblioteche resteranno aperte.

Negozi e ristoranti

L'apertura dei negozi non alimentari sarà estesa sino alle 21 (fino al 6 gennaio) mentre i negozi nei centri commerciali resteranno chiusi nei fine settimana (eccetto tabacchi, farmacie, edicole). Rimarranno chiusi di sera i ristoranti e i bar (all'ultimo dell'anno i clienti che alloggiano in albergo potranno usufruire solo del servizio in camera). Per esempio a Natale i ristoranti saranno aperti per pranzo e i tavoli ospiteranno al massimo 4 persone (e interi nuclei familiari ovviamente).
Dopo le 18 resta consentito esclusivamente il servizio a domicilio e di asporto. 

Messa di Natale

Per quanto riguarda la Messa di Natale, la classica messa di mezzanotte, l'orario sarà spostato alle 20 per rispettare il coprifuoco che ricordiamo è fissato alle 22.

Scuola e impianti da sci

Per il 75% dei ragazzi delle scuole superiori è previsto il ritorno in aula dal 7 gennaio. Sempre il 7 gennaio apriranno gli impianti sciistici e saranno possibili nuovamente le crociere.

Quarantena per chi va all'estero

Gli italiani che sceglieranno di andare all'estero o che nel periodo natalizio rientreranno in Italia dovranno rispettare un periodo di quarantena di 14 giorni, stesso discorso per gli stranieri che volessero venire in Italia in quel periodo.
 
 
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