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Busta paga luglio 2022: in arrivo il bonus di 200 euro

Nelle precedenti settimane si è parlato del bonus pari  200 euro  che sarà erogato nel mese di luglio 2022  per contrastare  il caro prezzi  delle utenze.

Dopo tante analisi fatte sulle bozze e le dichiarazioni stampa di Draghi, vediamo  con la dott.ssa Anna Napoletano iscritta all’Ordine di Cdl Milano e titolare di studi di consulenza, gli impatti al momento noti sulla busta paga  previsti dal nuovo decreto.

busta paga

Che cos’è questa misura e a chi spetta?

Si tratta di un bonus erogato una sola volta ai lavoratori per contrastare gli effetti del caro-prezzi di importo pari a 200 euro. La somma non costituisce reddito.

L’indennità sarà erogata ai lavoratori dipendenti (pubblici e privati), ai collaboratori coordinati e continuativi, ai lavoratori autonomi occasionali, ai titolari di trattamenti pensionistici, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ai lavoratori domestici, ai percettori di NASpI, DIS-COLL e indennità di disoccupazione agricola, agli stagionali e agli intermittenti, ai lavoratori dello spettacolo, ai percettori del reddito di cittadinanza, agli incaricati delle vendite a domicilio e a coloro che hanno beneficiato delle indennità per lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport nel 2021.  

Quanto ai lavoratori autonomi e ai professionisti i criteri e le modalità di erogazione dell’indennità saranno definiti con apposito decreto.

Per ricevere il bonus occorre però essere in possesso di determinati requisiti. 

Per gli stagisti? 

La norma non fa riferimento agli stagisti che sembrerebbero essere esclusi dal bonus.  

Quali sono i requisiti?   

Ai lavoratori dipendenti l’indennità è corrisposta solo se, in almeno uno dei primi 4 mesi del 2022, hanno beneficiato dell’esonero sulla quota dei contributi a loro carico dello 0,80 per cento avendo percepito nel mese un imponibile previdenziale non superiore a 2.692 euro.    

I collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori dello spettacolo, gli intermittenti, gli stagionali, i titolari di trattamenti pensionistici con decorrenza entro il 30 giugno, avranno diritto il bonus solo se nel 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 35.000 euro.

I disoccupati per poter ricevere il bonus devono aver percepito la NASpI o la DIS-COLL nel mese di giugno 2022.

I lavoratori stagionali a tempo determinato e gli intermittenti, devono inoltre aver svolto la prestazione di lavoro nel 2021 per almeno 50 giornate mentre i lavoratori dello spettacolo devono possedere almeno 50 contributi giornalieri versati.    

I lavoratori autonomi occasionali, infine, devono essere iscritti alla gestione separata alla data del 18 maggio 2022 e, in relazione ai contratti stipulati,  deve risultare l’accredito di almeno un contributo mensile per il 2021.

Occorre presentare la  domanda?

I lavoratori dipendenti non dovranno presentare alcuna domanda, ma una semplice dichiarazione al proprio datore di lavoro, che erogherà il bonus,  nella quale  indicheranno di non aver già percepito il bonus. 

L’indennità sarà riconosciuta in automatico dall’INPS a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai pensionati, ai percettori di NASpI, di DIS-COLL e di disoccupazione agricola e ai lavoratori che hanno ricevuto le indennità previste per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport nel 2021.    

Tutti gli altri lavoratori dovranno presentare apposita domanda. 

In quale cedolino sarà erogata?

L’indennità sarà erogata ai lavoratori dipendenti con la retribuzione erogata nel mese di luglio 2022. Non è chiaro se riguarderà anche i lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro nel mese giugno.  Probabilmente l'INPS farà luce  anche su questo aspetto.

A luglio sarà erogata anche ai pensionati, ai lavoratori domestici e ai percettori del reddito di cittadinanza.

Agli altri a seguito di domanda o in via automatica dall’INPS. 

I lavoratori part-time avranno un bonus riproporzionato?

La norma non lo prevede.

A fine anno o alla cessazione ci potrà essere un conguaglio?

No, il bonus è corrisposto in presenza dei requisiti richiesti.

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