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Parliamo di Bioritmica: ritmo del ciclo vitale

Probabilmente qualche lettore ha già sentito il termine Bioritmo, che tradotto più semplicemente vuol dire ritmo del ciclo vitale. In pratica di cosa si tratta? Vediamo allora di farne un poco la storia e accennarne, anche se in maniera piuttosto sintetica, alla sua funzione.guida pratica bioritmo spada

Gli scopritori di questi bioritmi furono due professori, tale Fliess, dell'Università di Berlino, e Swoboda dell'Università di Vienna. Lavorando separatamente svilupparono una teoria secondo la quale tutti gli individui, siano essi sani o malati, sono soggetti a precisi periodi di "alti e bassi", cosa questa facilmente riscontrabile in ciascuno.

I due studiosi decisero di provare a codificarli dando un ritmo fisico, stabilito in 23 giorni e un ritmo spirituale, definito successivamente in emotivo, di 28 giorni.

Nel frattempo un altro professore, il dottor Fletscher dell'Università di Pennsylvania, che si era posto lo stesso quesito, identificò un nuovo ritmo della durata di 33 giorni che chiamò ritmo intellettuale. Nella loro sperimentazione pervennero a stabilire che l'inizio di ogni ciclo doveva corrispondere alla data e all'ora di nascita di ciascun individuo. (rimane, a mio avviso, sempre il dubbio che invece l'inizio possa corrispondere al momento della fecondazione).

Nella stesura di un possibile organigramma pensarono di impostare un concetto di periodicità rettilineo, ma successivamente ritennero più opportuno e adatto predisporre un organigramma di tipo ondulatorio. Detti cicli sono composti da due parti uguali, la prima è considerata fase positiva, la seconda negativa. Nel momento in cui la linea ondulata si interseca con la linea mediana, ovvero durante il passaggio da una fase positiva a una negativa e viceversa, si hanno i momenti o punti o fase critica.

Esiste anche la possibilità di formulare, tramite i bioritmi, una compatibilità affettiva tra singoli o per la formazioni di gruppi. Tecnica quest'ultima usata in Giappone.

Vediamo ora più da vicino questi ritmi. Iniziamo col stabilire l'influenza esercitata da ognuno di questi cicli.

RITMO FISICO: concerne prevalentemente le attitudini fisiche, ossia la forza muscolare, la resistenza alla fatica, la capacità di sopportazione allo stress fisico, eccetera. Secondo quanto su precisato, queste forze risulteranno rinforzate durante la fase positiva del ritmo , mentre perderanno vigore durante la fase negativa. La durata è pari a 23 giorni, di cui 11 e mezzo saranno in fase positiva e l'altra metà in fase negativa.

RITMO EMOTIVO O SPIRITUALE O PSICHICO: questi attiene a facoltà come l'umore, l'intuizione, la capacità creativa, la tenacia, l'ottimismo eccetera. Anche in questo caso vi è la fase positiva e quella negativa. La durata di questo ciclo è di 28 giorni, 14 positivi e 14 negativi. È stato altresì dimostrato che questo ciclo di 28 giorni non ha nulla a che vedere con il ciclo periodico femminile.

RITMO INTELLETTIVO: scoperto analizzando migliaia di studenti, questo ciclo influenzerebbe la perspicacia, la presenza di spirito, la capacità di concentrazione e di reazione, eccetera. La sua durata è stabilita in 33 giorni; 16 e mezzo in fase positiva e 16 e mezzo in quella negativa.

Sono adottati, a livello internazionale, per ogni ciclo precisi colori, e sono:

  • per il ciclo fisico il colore rosso
  • per il ciclo emotivo il colore blu
  • per il ciclo intellettivo il colore verde.

Si è detto di momenti o punti o periodo critico, esso ricorre ogni volta che la linea del ciclo interseca la retta o punto zero.

Si ritiene che detto punto inizi circa 12 ore prima della data di nascita, raggiunga il culmine nella coincidenza dell'ora esatta di nascita per poi scemare nelle rimanenti 12 ore.

Questo giorno critico risulta per l'individuo più sensibile, pertanto nello stesso vengono meno le piene risorse. Può anche presentarsi un giorno critico doppio o triplo, questo si verifica quando duo o tre cicli vengono a coincidere al punto zero o critico. È confermato da verifiche di laboratorio che l'influenza negativa sull'individuo nel caso di triplo giorno critico è alta, infatti, incidenti, infortuni, aggravamenti di malattie, disattenzioni, scarsa energia, bassa concentrazione, decessi, eccetera, sono maggiori in questi periodi.

Ancora molto ci sarebbe da dire, ma qui mi devo fermare, tuttavia per chi volesse approfondire l'argomento di procurarsi un testo idoneo. Suggerisco di K. Katai "i Bioritmi", edito dalle Edizioni Mediterranee, Roma, o il testo "Guida Pratica al Bioritmo" di Dario e Oliviero Spada edizioni Acanthus.

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