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Elettromagnetismo: preoccupazioni e rischi concreti

Elettromagnetismo, questo pericolo sconosciuto, cerchiamo di capirne di più. Innanzitutto le onde elettromagnetiche sono suddivise in due gruppi principali: radiazioni ionizzati (IR) e radiazioni non ionizzanti (NIR).onde elettromagnetiche

Le radiazioni ionizzanti sono dotate di elevato contenuto energetico in grado di rompere i legami atomici del corpo urtato e caricare elettricamente atomi e molecole neutri ionizzandoli. tra le radiazioni ionizzanti troviamo i raggi X, i raggi gamma ed una parte di raggi ultravioletti.

Le radiazioni non ionizzanti invece hanno un'energia non sufficiente a ionizzare la materia, quindi non possono caricare tramite il fenomeno della ionizzazione atomi e molecole. Queste ultime quindi non provocano un danno diretto alla cellula anche se realizzano modifiche termiche, bioelettriche e meccaniche alla stessa. 

Qualsiasi  conduttore elettrico in tensione produce un campo elettrico associato al terreno attivo anche se nel conduttore non passa corrente. Più è alta la tensione, più intenso è il campo elettrico generato dal conduttore. I campi elettromagnetici sono generati dal movimento delle cariche elettriche in un conduttore, la sua intensità viene misurata in ampere per metro A/m. Al contrario di un campo elettrico, il campo magnetico viene generato solo quando viene acceso un apparecchio elettrico e passa quindi corrente. A differenza dei campi elettrici, i campi elettromagnetici non vengono schermati da edifici, muri, ecc.

Tra gli apparecchi che generano un campo elettromagnetico abbiamo radio, tv, cellulari, forni a microonde, router wifi, ecc.

 Elettromagnetismo, effetti sull'uomo 

L'esposizione continua a campi elettromagnetici può essere pericolosa per la salute. Tra gli effetti dell'esposizione umana a campi elettromagnetici abbiamo vari sintomi come mal di testa, disturbi del sonno e affaticamento.

La Commissione europea ha commissionato un comitato scientifico per valutare tutti i dati esistenti e nel marzo 2015 ha pubblicato un rapporto in cui si afferma che non vi sono prove conclusive che l'esposizione a campi elettromagnetici sia pericolosa, sebbene sia necessario continuare a indagare, in particolare per quanto riguarda l'esposizione a lungo termine e i possibili rischi di esposizione a più fonti.

Per quanto riguarda l'ipersensibilità elettromagnetica, la Commissione ha indicato che "sebbene queste preoccupazioni siano legittime, al momento non esistono prove scientifiche conclusive che l'esposizione a campi elettromagnetici provochi uno di questi sintomi". L'OMS afferma inoltre che il problema con questo presunto disturbo è che è molto aspecifico, cioè i sintomi variano da individuo a individuo e, cosa più importante, non è stata trovata alcuna relazione significativa con l'esposizione ai campi elettromagnetici.

Campi elettromagnetici: dove li troviamo

Purtroppo ovunque, l'esposizione ai campi elettromagnetici non è un fenomeno recente, poiché siamo tutti esposti per il solo fatto che viviamo su questo pianeta: il campo magnetico terrestre, le radiazioni solari, le tempeste, ecc.

E' infatti bene ricordare che la radiazione emessa dal sole ogni giorno che arriva fino a noi è molto maggiore di quella ricevuta da qualsiasi attuale antenna per telefono cellulare. Per questo motivo non esiste alcun luogo privo da radiazioni elettromagnetiche.

Tuttavia, per il nostro benessere, consigliamo di spegnere di tanto in tanto il router casalingo cosi' da minimizzare le emissioni aggiuntive create nelle nostre abitazioni.

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