World Press Photo 2021: in Corso Como i più significativi scatti di un anno
Fino al 9 gennaio 2022 presso Fondazione Sozzani in Corso Como 10, è in mostra World Press Photo 2021.
Dopo essere stata ospitata a Roma, Torino e Bari, la mostra arriva a Milano e torna come di consueto nella sua location storica. E' difatti il 26esimo anno consecutivo che la Fondazione Sozzani ospita World Press Photo, ovvero uno dei più importanti concorsi annuali di fotogiornalismo al Mondo.
Arrivato alla 64esima edizione, il concorso premia fotografi professionisti provenienti da tutto il Mondo, che nell'anno trascorso, abbiano fotografato un avvenimento o sviluppato un progetto di forte rilevanza giornalistica. Per l'edizione 2021, una giuria internazionale presieduta da Nayan Tara Gurung Kakshapati fondatrice e direttrice dalla piattaforma photo.circle in Nepal, ha esaminato oltre 74 mila fotografie proposte da più di 4 mila autori. Tra queste, un centinaio sono state scelte e premiate nelle otto categorie in concorso.
A vincere il World Press Photo of the Year, è stato lo scatto dal titolo "The First Embrace" di Mads Nissen, fotografo danese. L'immagine, ritrae l'abbraccio attraverso una protezione di plastica, tra un'infermiera e un'anziana in una casa di riposo a San Paolo in Brasile. Era il 5 agosto 2020, ed erano passati quasi cinque mesi dall'ultimo reale contatto umano che aveva avuto l'anziana, isolata a causa delle restrizioni per la pandemia da Covid-19 in corso. “Per me è una storia di speranza e di amore nei tempi più difficili”, ha sottolineato Mads Niessen, già vincitore nel 2015 con una foto che raccontava l’omosessualità in Russia.
Il premio Storia dell'anno, è invece stato assegnato al fotografo romano Antonio Faccilongo per la serie intitolata "Habibi". Trenta scatti, raccontano storie d'amore sullo sfondo di uno dei conflitti più lunghi della storia moderna: quello israelo-palestinese. La forza di voler mantenere vive le relazioni sentimentali nonostante la separazione dovuta allo stato di prigionia dei palestinesi, e di creare famiglia tramite la fecondazione in vitro.
Altri due sono stati i fotografi italiani premiati e presenti in mostra. Il toscano Gabriele Galimberti, ha vinto nella categoria "Portrait- Stories" con il progetto dal titolo "The Ameriguns", ovvero la rappresentazione di come le armi da fuoco siano la normalità nelle case di alcune famiglie statunitensi. Lorenzo Tugnoli, fotografo ravennate, è invece stato premiato nella categoria "Spot news - Stories" per il reportage dal titolo Port Explosion in Beirut, che racconta della terribile esplosione avvenuta nella capitale del Libano il 4 agosto del 2020 uccidendo oltre 200 persone.
Un anno quello del 2020, che è stato indelebilmente segnato dalla pandemia di Covid-19 e che ha modificato molte delle nostre abitudini, dimostrando ancora una volta di come l'essere umano sia fragile di fronte ad avvenimenti di tale portata.
Visitando la mostra, ci si rende anche conto però di come il Mondo nell’anno trascorso, oltre alla pandemia, sia stato scosso da numerosi altri eventi sia naturali che antropici, mettendo in luce un interessante aspetto. Ovvero, che l’importanza di ciò che accade è relativa in base a dove ci si trova e quanto l’avvenimento sia percepito come pericoloso.
Allo shop di Corso Como 10, si potrà acquistare anche il catalogo ufficiale della mostra, trovando anche quelli delle passate edizioni.
World Press Photo 2021
Fino al 9 gennaio 2022
Corso Como, 10
Aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.30
Biglietti € 6,00 (ridotti fino ai 26 anni € 3,00)