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Claudio Sassi racconta la mostra su De André a Varese: "L’amore sacro e l’amor profano"

Mostra de andre

Un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati del grande Fabrizio De André. C’è tempo fino al 2 marzo 2025 per visitare, presso la Sala Veratti di Varese, la mostra "L'amore sacro e l'amor profano", un'esposizione interamente dedicata al celebre cantautore genovese.

Curata da Claudio Sassi, la mostra offre ai visitatori un'opportunità unica per immergersi nel mondo di De André, attraverso l'esposizione di oggetti rari, libri, dischi autografati e cimeli legati alla sua vita e alla sua carriera artistica.

Abbiamo incontrato il curatore, Claudio Sassi, grande collezionista e autore, per saperne di più.
Claudio sassi

Come è nata la creazione e l’ideazione di questa mostra?

"La mostra nasce da un'idea di Franco Zanetti, che è il direttore di Rockol. Trasferitosi a Varese, voleva cominciare ad avvicinarsi al territorio. Si è presentato agli assessori e ha cercato me per quanto riguarda la mostra di De André, perché sa che comunque sono, diciamo, un'autorità in materia. Siamo andati a vedere la sala insieme all'amministrazione locale, che si è dimostrata subito contentissima del progetto.

Tra l'altro, l'assessore è un antico appassionato di De André, ma è uno di quelli che lo conosce davvero, non per dire: sì, ho sentito Bocca di Rosa. No… lui l'ha frequentato fin da giovane, fin dai tempi della scuola, quindi è uno che De André l'ha seguito, c'è una cultura dietro.

Ecco, la cosa bella è che c'è cultura dietro questa mostra, dietro la nascita del progetto. E un'altra cosa bella di questa mostra è che è fatta con passione, da gente che ha passione."

mostra de andre varese2025

La mostra è un viaggio alla scoperta della poetica di De André?

*"L'amore sacro e l'amor profano, sì, ci è venuto in mente, perché la sede della mostra è un vecchio refettorio dei frati, tutto affrescato a volta, un posto meraviglioso. E quindi proprio ci è venuto in mente questo titolo: L'amore sacro e l'amor profano, perché comunque è fatto in un luogo sacro da una persona che sacra non è...

È un viaggio alla scoperta della poetica di De André, sì, ma non solo. È la scoperta della sua opera, perché ci sono più di 350 libri che parlano della poetica di De André. La mostra, però, ti consente di toccare con mano qual è veramente l'opera fisica che lui ha fatto. Quindi va bene ascoltare la musica, va bene capirne il significato, ma fa bene anche vederla.

Vedere l'utilizzo della grafica nelle copertine, la ricerca che c'è stata, una profonda ricerca da parte degli editori fin dagli anni ’60, per avere un prodotto che non fosse solo da ascoltare ma anche da guardare, da gustare. Questo, secondo me, con De André c'è veramente.

Nella mostra si può vedere anche l'evoluzione del design delle copertine, delle grafiche nel corso degli anni. E poi, anche per quanto riguarda le tournée, ci sono i manifesti di tutte le tournée che ha fatto Fabrizio De André. Sono raccontate e spiegate nel percorso espositivo e quindi, secondo me, è un bel modo per scoprire il personaggio."*

Che valenza ha questa mostra per il territorio di Varese?

*"La mostra è la prima in assoluto, sotto il mandato dell'assessore La Forgia alla cultura, per quanto riguarda mostre di carattere musicale dedicate ad artisti.

C'è stato veramente una grandissima eco su tutti i giornali locali, le televisioni, le testate. Anche cercando su internet mostra De André Varese, si trovano un sacco di articoli, sia su testate online che cartacee.

Eppure, non abbiamo fatto una grande pubblicità. Abbiamo inviato solo dei comunicati stampa semplicissimi, fatti dal Comune. Non ci siamo neanche appoggiati a un addetto stampa, quindi devo dire che c'è stata molta eco.

Le serate che abbiamo fatto fino ad ora sono state sempre piene di gente. Tra l'altro, ci hanno chiesto addirittura l’ingresso anche le scolaresche e i gruppi di lavoro degli anziani. È una cosa molto bella, perché la mattina si fanno delle aperture straordinarie proprio per questi gruppi. Quindi ha una grande valenza per il territorio."*

Che pubblico sta partecipando? Perché è importante anche per i giovani visitarla?

*"Il pubblico è eterogeneo. Come dicevo prima, addirittura ci sono le scolaresche che chiedono delle visite guidate che vengono fatte alla mattina.

Poi ci sono i gruppi di anziani, le famose case di giorno, dove gli anziani si ritrovano al pomeriggio per fare attività e vengono portati a visitare la mostra. Abbiamo avuto diversi gruppi in questo periodo ed è stato molto bello.

Normalmente, il pubblico che visita queste mostre è dai cinquant'anni in su, insomma, chi De André l'ha vissuto sulla pelle. Però abbiamo visto anche tanti giovani che si fermano, registrano video, si interessano.

Ragazzi che fanno musica dal vivo, durante i venerdì in cui abbiamo organizzato eventi, si sono avvicinati a questo De André che magari conoscevano solo per due canzoni. Poi, vedendo la mostra, scoprendo i tanti cimeli, provini, materiali mai visti prima, magari uno si appassiona."*

Nel corso dell’esposizione si sono svolti e si svolgeranno eventi musicali?

*"Sì, abbiamo fatto due eventi musicali fino ad ora.

  • Venerdì 7 febbraio – All'inaugurazione, con Marco Dabbene e Federico Forte (voce, chitarra e fisarmonica). Dovevano suonare tre canzoni all'apertura e tre alla chiusura, ma a grande richiesta hanno suonato parecchio.
  • Venerdì 21 febbraio – Presentazione del libro Fabrizio De André in concerto (Giunti Editore), con la partecipazione del critico musicale Riccardo Bertoncelli, io e Franco Zanetti.

Il prossimo evento sarà venerdì 28 febbraio, con la presentazione del libro Ho paura di fare il poeta, che ho scritto con Walter Pistarino (Rizzoli Lizard).

Abbiamo capito che alternare musica e parole mantiene vivo l’interesse del pubblico.

Ci sono stati interventi spontanei da parte dei visitatori, curiosi di sapere di più. È bello, perché significa che l'evento ha coinvolto e non ha annoiato, ed è una delle cose di cui siamo più contenti."*

Non perdete questa mostra!

Che aspettate? Fino al 2 marzo 2025, alla Sala Veratti di Varese, potrete immergervi nel mondo di Fabrizio De André attraverso cimeli, musica ed eventi speciali.

De Andrè

📍 Info utili

📌 Sala Veratti, Varese
🗓 Fino al 2 marzo 2025

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