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A Brera la mostra: Giovanni Bellini e la nascita della pittura devozionale umanistica

  • Rossella Atzori

bellini-pieta-breraIl recente restauro della Pietà (o "Cristo morto sorretto da Maria e Giovanni") di Giovanni Bellini (Venezia, 1432 – 1516) ispira la mostra dedicata alla Pinacoteca di Brera al grande pittore veneziano, uno dei più celebri del Rinascimento italiano, cognato dell'altrettanto grande artista Andrea Mantegna.

La carriera di Bellini, che si sviluppa per sessant'anni attraverso continue evoluzioni, non accontentandosi mai dei risultati raggiunti e ponendo le basi per un nuovo modo di dipingere, sia sul piano iconografico che formale, è analizzata in mostra nel suo primo periodo, quello di cui proprio la Pietà rappresenta il termine, chiudendo una prima fase giovanile mantegnesca (seppure il linguaggio del cognato non fosse mai ripreso acriticamente, ma adattato alla propria sensibilità) e offrendo come prospettiva di analisi quello del tema della Pietà e della nascita della pittura devozionale umanistica, intesa non tanto come l'illustrazione un episodio sacro, ma come un'immagine che favorisca il raccoglimento e la contemplazione dell'osservatore.

mantegna-disegnoLa mostra, visitabile fino al 13 luglio 2014, nasce dal ruolo più importante che dovrebbero ricoprire musei: quello della cura e della ricerca sul proprio patrimonio, non fermandosi alla mera, seppur impegnativa, conservazione.

Attraverso una rassegna di 26 sceltissime opere, si ripercorre il legame di Bellini con i cosmopoliti ambienti umanistici veneziani, attraverso i quali conobbe e sviluppò gradualmente la propensione per la rappresentazione degli affetti, del sentimento, della natura, della devozione e della commozione. A questo primo filo conduttore si affianca quello del tema della Pietà, un'iconografia di tradizione bizantina che si ispira al modello dell'imago pietatis, fin dagli esordi caro al Bellini e da lui sviluppato in senso moderno.

Nella 1° sezione (sala V) sono esposte opere che costituiscono i più antichi riferimenti per le realizzazioni belliniane del tema e che fanno luce sull'ambiente culturale veneziano in cui si formò il giovane Giovanni.

Punto focale della 2° sezione (sale IV e III) è la meravigliosa Pietà di Brera, resa finalmente leggibile nei suoi valori cromatici dal recente restauro (concluso alla fine del 2012); saltano subito all'occhio il toni freddi della tavolozza, che segnano il distacco dell'opera dalla tradizione pittorica lagunare: dal colore saturo e dorato delle icone e da quello pieno e smaltato delle opere di Antonio Vivarini.

bellini-imbalsamazioneAccanto a quest'opera è stata per la prima volta collocata la grande versione del soggetto del Palazzo Ducale di Venezia. Costituiscono la sezione celebri dipinti di ambito veneto che rappresentano lo stesso soggetto iconografico, risalenti all'incirca allo stesso periodo del capolavoro braidense (1460 ca.).

Tavole dello stesso Giovanni, di Marco Zoppo, dello Schiavone, una Pietà marmorea attribuita a Donatello e alla sua bottega, e alcuni preziosi disegni a penna di Mantegna e di Bellini che servono a illustrare il lavorio concettuale progettuale insito dietro queste immagini, oltre che il dialogo tra i due celebri cognati.

La mostra si chiude con la 3° sezione (sala II), in cui sono esposte opere dello stesso Bellini in cui il tema della Pietà è giunto a un ulteriore sviluppo e in cui più forte appare il carattere devozionale, per terminare con la cruciale "Madonna col Bambino in trono" delle Gallerie dell'Accademia di Venezia, in cui il tema della Vergine in trono col Bambino e quello della Pietà si fondono, costituendo un'intensissima immagine in cui si prefigura la futura morte salvifica di Cristo.

Rossella

Giovanni Bellini. La nascita della pittura umanistica

Dal 9 aprile 2014 al 13 luglio 2014.

Pinacoteca di Brera, sale II - V
Via Brera, 28 – Milano
Accesso disabili da via Fiori Oscuri, 2
Orari: 8.30 - 19.15 da martedì a domenica (la biglietteria chiude alle 18.40). Chiuso lunedì
Biglietti: intero: € 10, ridotto: € 8. Gratuito: ragazzi fino a 12 anni.
Catalogo: Skira, € 12,50

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